16 maggio 2013

Dal Mondiale di calcio pontificio un assist agli Oratori

La settima edizione della Clericus Cup si concluderà sabato prossimo. Già ora possiamo affermare, e con enorme soddisfazione, che il torneo 2013 ha mostrato in modo ancora più evidente come si sia trasformato negli anni da iniziativa “curiosa”, capace di attirare l’attenzione per via di quella definizione di “campionato di calcio vaticano”, in una vera e propria tradizione affermata e rispettata nei seminari, negli istituti pontifici e in tutte le realtà in cui si formano i giovani sacerdoti.

La settima edizione della Clericus Cup si concluderà sabato prossimo. Già ora possiamo affermare, e con enorme soddisfazione, che il torneo 2013 ha mostrato in modo ancora più evidente come si sia trasformato negli anni da iniziativa “curiosa”, capace di attirare l’attenzione per via di quella definizione di “campionato di calcio vaticano”, in una vera e propria tradizione affermata e rispettata nei seminari, negli istituti pontifici e in tutte le realtà in cui si formano i giovani sacerdoti. Se lo spirito della Clericus è sempre stato quello di consentire a gruppi di ecclesiastici di riscoprire “sulla propria pelle” la gioia del fare sport, così da accettare di farne un giorno uno strumento di pastorale, l’obiettivo consequenziale, più lontano ma non per questo meno importante, è accendere i riflettori sull’importanza dello sport in parrocchia. Inquadrata così, la Clericus si rivela per ciò che effettivamente è nata: essere uno degli strumenti cui il Csi si affida per vincere la partita di “una società sportiva in ogni parrocchia”, una specie di assist fornito agli oratori. Ed ecco che, per accentuare questo aspetto, all’interno della Clericus 2013, ma guardando alle edizioni future, sta lievitando una bellissima novità. Abbiamo lanciato una proposta ai seminaristi delle varie squadre: vorremmo che si rendessero disponibili a legarsi alle parrocchie e agli oratori più vicini ai loro istituti, impegnandosi a operarvi con una certa continuità come “missionari dello sport”: andando ad allenare i ragazzi, incontrandoli per aprirli all’esperienza sportiva, accompagnando la nascita e il decollo di nuove società sportive.

 

Sarebbe una cosa vantaggiosa per tutti: per i ragazzi, ovviamente, ma anche per i parroci che, impegnati come sono, fruirebbero di una forma di aiuto e potrebbero allargare il ventaglio delle attività proposte; per gli stessi seminaristi, che potrebbero “farsi le ossa” con una prima esperienza in parrocchia e potrebbero guadagnare punti, forse anche “crediti formativi”, da spendere nel corso degli studi o al loro termine. La proposta, ha già incontrato i consensi di alcuni seminari che si sono detti disponibili, ed è destinata ad allargarsi man mano che l’idea troverà adeguata diffusione. Un’altra novità scenderà in campo il giorno delle finali, sabato mattina. Nell’intervallo tra le gare si esibiranno i ragazzini della squadra della parrocchia del Ss. Crocifisso, che hanno partecipato, vincendolo, all’Oratorio Cup romano. Un modo, questo, per sottolineare come siano proprio i ragazzi delle parrocchie e degli oratori i beneficiari ultimi della Clericus.

L'angolo del Presidente

Dal Mondiale di calcio pontificio un assist agli Oratori

Massimo Achini

Presidente Nazionale